Quali sono le informazioni che devono accompagnare un elettrodomestico o essere riportate sull’etichetta di un prodotto alimentare, tessile, calzaturiero o di un giocattolo?
Oggi etichette di accompagnamento ed altri simboli sono miniere di informazioni preziose che se sapute leggere sono in grado di guidarci nell’acquisto, con la certezza di avere scelto la soluzione più adatta a noi e più sicura. L’acquisto consapevole è un vantaggio per tutta la società: premia le aziende in grado di meglio rispondere alle esigenze di qualità e sicurezza del mercato, garantisce l’acquirente tutelando il consumo.
Tuttavia gli strumenti a disposizione non sono ancora noti e padroneggiati dai consumatori come sarebbe auspicabile.
Ad oggi siamo ad un nuovo fronte per questa materia, con la recente approvazione del regolamento 1020/2019 che punta a garantire maggiori tutele per la sicurezza delle merci nel mercato unico, includendo anche il mercato online e creando una rete europea per la conformità dei prodotti. È quindi anche il momento opportuno per una riflessione generale più approfondita.
A ben vedere, la promozione della sicurezza e della qualità dei prodotti passa attraverso due strade: quella del controllo e della verifica e quella dell’informazione. Ma chi può effettivamente offrire le informazioni corrette alla portata dei cittadini? L’Unione Europea è lontana dalla vita quotidiana, e lo stesso vale per gli organi governativi.
A chi rivolgersi dunque per fare chiarezza?
La tutela del consumatore ha fatto negli ultimi 10 anni passi da gigante, e ancora troppo pochi sanno che le Camere di Commercio sono protagoniste di questo progresso e sono un punto di riferimento per tutti, imprese e consumatori. Su ogni territorio sono presenti uffici e sportelli disponibili a dare informazioni sui diversi temi: a Livorno e Grosseto è possibile trovare, presso gli uffici del servizio regolazione del mercato uno Sportello di primo orientamento sull’etichettatura e la sicurezza alimentare, oltre agli altri servizi al pubblico in ambito di vigilanza e controllo sulla sicurezza e conformità dei prodotti non alimentari, sugli strumenti di misura, sui concorsi a premio, sul sito camerale nella sezione dedicata alla regolazione del mercato invece sono pubblicate informazioni e guide al consumo.
Unioncamere e Ministero dello sviluppo economico hanno inoltre recentemente lanciato il portale www.prodottisicuri.it ricco di informazioni sulla sicurezza prodotti illustrate in modo semplice ed interessante.
La riforma delle Camere di Commercio del 2016 ha trasformato infatti l’intero sistema ma ha confermato l’importante ruolo svolto nell’ambito tutela del consumatore e della fede pubblica, vigilanza e controllo sulla sicurezza e conformità dei prodotti e sugli strumenti soggetti alla disciplina della metrologia legale, valorizzando con questa scelta un percorso che nel 2020 compie 10 anni, durante il quale le Camere sono state partner valido del Ministero per l’applicazione di un regolamento europeo (n.765 del 2008).
A dieci anni dall’avvio della collaborazione con il Ministero è possibile parlare anche di numeri del lavoro svolto dalla Camere di Commercio: dal 2009 ad oggi sono stati realizzati 6 programmi generali di controllo e dodici programmi sperimentali per la vigilanza su determinate tipologie di prodotti (articoli di puericultura e prima infanzia, giocattoli 0-36 mesi, prodotti elettrici per la cucina e la cura della persona, tessili e calzature, sorgenti luminose alogene e a led, frigoriferi, lavastoviglie, condizionatori d’aria, cantinette per il vino, forni e contatori di energia elettrica attiva, strumenti di misura). Sono state elaborate 11 procedure operative per consentire lo svolgimento omogeneo dei controlli, è stata redatta una procedura operativa per gestire in modo uniforme le attività sanzionatorie, sono state elaborate guide rivolte alle imprese e consumatori per la circolazione dei prodotti sicuri ed etichettati sono state pianificate numerose azioni di campionamento dei prodotti e degli operatori economici da sottoporre a controllo; sono stati verificati oltre 52.000 prodotti , di cui circa 5.000 sono stati sottoposti anche a controlli documentali e circa 2.900 sono stati sottoposti ad analisi campione. All’esito dei controlli, è stato censito un tasso medio di non conformità formale (assenza di marcatura CE e altre informazioni che obbligatoriamente devono essere presenti sui prodotti) pari al 10% e di non conformità sostanziale (presenza nel prodotto di elementi di rischio per la salute e la sicurezza dei consumatori) pari al 20% dei prodotti verificati.
Sta al consumatore ora valutare se lo sforzo informativo svolto dalla Camera di Commercio è utile: l’invito da parte del sistema camerale è di far circolare le tante possibilità di approfondire, perché acquistare con consapevolezza è un diritto ed un vantaggio per tutti.