4 tavole rotonde tematiche, 30 relatori, 6 sindaci di città toscane, autorità tecniche e accademiche: questi gli ingredienti di un evento inedito per il territorio delle province di Livorno e Grosseto.
Di fatto, il 6 maggio convergerà a Livorno quasi interamente la classe dirigente, composta dai decisori politici e tecnici, le cui azioni sono determinanti per il futuro delle infrastrutture toscane
Presidente Breda, qual è l’obiettivo che si pone per questo evento?
“Sono convinto che questa sia un’occasione imperdibile per riaccendere il dibattito sulle infrastrutture toscane. È fondamentale un cambio di mentalità radicale rispetto al passato: dobbiamo guardare al sistema infrastrutturale come un unico organismo che è prioritario rendere completo ed efficiente, perché una costa integrata, una Toscana visitabile con collegamenti rapidi e comodi e una rete intermodale forte sono gli elementi in grado di fare la differenza per lo sviluppo e per il futuro di tutta la regione.”
Dopo tanti anni di divisioni che non hanno portato a risolvere nessun nodo fondamentale, cosa potrebbe cambiare adesso?
“Proveniamo da un recente passato che ha sconvolto lo status quo. La pandemia ha comportato cambiamenti profondi, che ancora non cogliamo probabilmente fino in fondo. Di sicuro, e questo comincia già adesso a delinearsi, ha sovvertito alcune dinamiche croniche del dibattito interno alla regione Toscana: da più parti si sente il bisogno di superare la logica delle divisioni, della competizione tra territori per rivendicare attenzioni, meccanismo che non ha mai portato a nulla. Questi due anni di intenso cambiamento ci hanno dato uno sguardo diverso, più collaborativo, la consapevolezza che in questa nuova realtà cooperare per far funzionare ogni parte del sistema di cui facciamo parte è un vantaggio per tutti. Sono particolarmente soddisfatto che questo appello sia stato immediatamente colto dal Sindaco di Livorno Luca Salvetti che è stato un referente ed un partner importante fin dal primo momento, per far nascere e concretizzare questa iniziativa.”
È vero che l’input per l’organizzazione di questa giornata nasce da un dibattito aperto nei mesi scorsi dai Sindaci della costa, primo fra tutti il sindaco di Livorno Luca Salvetti ed il Sindaco di Firenze Nardella?
“Sì. I Sindaci sono stati i primi a dire chiaramente che la logica della Toscana “a due velocità” è perdente. Nel mondo nel quale ci troviamo, lo sviluppo costiero è un essenziale supporto per l’economia della Toscana del Centro Nord e viceversa. Siamo economicamente interconnessi: per questo è indispensabile esserlo anche nei collegamenti e nelle infrastrutture: i porti sono un volano importantissimo per le economie industriali più avanzate della regione, mentre il turismo balneare potrebbe essere una grande risorsa per le città d’arte, così come il turismo di prossimità e naturalistico.”
Qual è l’auspicio che vuole lanciare alla vigilia di questo importante appuntamento?
“Il mio auspicio è di non perdere questa occasione: già la straordinaria risposta all’invito che abbiamo rivolto testimonia che i tempi sono maturi per cambiare prospettiva e dotarci finalmente di una realtà infrastrutturale efficiente e veramente rispondente ai nostri bisogni di crescita: adesso tutta la classe dirigente deve essere in grado di cogliere questa opportunità”
L’evento, accessibile a tutti gli interessati dietro iscrizione, si aprirà la mattina alle ore 9 e proseguirà per tutta la giornata, snodandosi in interventi istituzionali, presentazioni di dati e tavole rotonde tematiche, per concludersi alle ore 18 con l’intervento del Ministro dei Trasporti Enrico Giovannini.