
Stampa in azienda certificati di origine: novità dal primo ottobre
A partire dal 1° ottobre 2025 la Camera di Commercio renderà obbligatorio il servizio di Stampa in azienda su foglio bianco dei certificati di origine. Pertanto, questa sarà l’unica modalità operativa per richiedere i certificati di origine.
I formulari cartacei, per indicazioni ministeriali, non potranno più essere utilizzati.
La stampa in azienda consente all’impresa di non doversi più recare agli uffici camerali per il ritiro del certificato di origine. Dopo aver effettuato la richiesta di rilascio del certificato tramite la piattaforma telematica Cert’O oppure dalla nuova piattaforma Commercio Estero – che si consiglia di utilizzare poiché sarà l’unica disponibile entro fine anno – l'impresa riceverà direttamente sulla propria PEC il documento in formato pdf, firmato digitalmente dal funzionario camerale, pronto per essere stampato su semplice carta bianca. La numerazione progressiva e univoca del certificato è assicurata dalla piattaforma telematica.
L’unica accortezza richiesta alle aziende è di avere a disposizione una stampante a colori, poiché in corso di stampa viene automaticamente riprodotto il colore giallo del formulario.
Il diritto di segreteria per il rilascio del certificato è di 10 euro, in quanto il sistema calcola automaticamente il costo dell’originale e di una copia aggiuntiva. Resta inteso che, qualora fossero necessarie ulteriori copie, l’azienda è autorizzata a stamparle senza alcun costo aggiuntivo.
Il servizi di stampa in azienda del certificato di origine può essere richiesto dall’impresa esportatrice che:
a) non sia incorsa in violazioni gravi o ripetute della normativa doganale e fiscale, compresa l'assenza di condanne per reati gravi in relazione all'attività economica del richiedente; così come previsto dall’art. 39 (a) del Regolamento (UE) n° 952/2013;
b) non abbia avuto domande di autorizzazione respinte, né sospensioni o revoche di autorizzazioni esistenti per AEO – Esportatore Autorizzato, a causa di violazioni delle norme doganali negli ultimi tre anni.